Sesto “1° sabato” del Giubileo, 7 giugno 2025, celebrato dal Cardinale Raymond Leo Burke – Santuario di Guadalupe (La Crosse, USA)

Omelia del Cardinale

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il 10 dicembre di quest’anno saranno cento anni da quando la Vergine Maria, con Gesù Bambino al suo fianco, apparve in una nuvola luminosa alla Serva di Dio Lucia dos Santos, la pastorella sopravvissuta di Fatima, allora postulante presso le Suore di Santa Dorotea a Pontevedra, in Spagna. La Vergine pose una mano sulla spalla di Lucia e, con l’altra, le mostrò il suo Cuore Immacolato circondato da spine. Il Bambino Gesù parlò poi a Lucia con queste parole: “Abbi pietà del Cuore della tua santissima Madre, coperto di spine, con le quali gli uomini ingrati lo trafiggono ogni momento, e non c’è nessuno che faccia un atto di riparazione per rimuoverle”.

Dopo queste parole di Gesù Bambino, la Beata Vergine parlò: “Guardi, figlia mia, il mio Cuore circondato da spine con cui gli uomini ingrati mi trafiggono ogni momento con le loro bestemmie e ingratitudini. Cerchi almeno di consolarmi e di dire che prometto di assistere nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie per la salvezza, tutti coloro che, il primo sabato di cinque mesi consecutivi, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una decina del Rosario e mi terranno compagnia per un quarto d’ora meditando i misteri del Rosario, con l’intenzione di riparare a me. “

Le parole di Nostra Signora si riferiscono alla seconda parte del segreto o messaggio di Fatima rivelato ai pastorelli di Fatima il 13 luglio 1917, durante la terza delle sue sei apparizioni da maggio a ottobre di quell’anno. Al termine dell’apparizione del 13 luglio, la Madonna mostrò ai tre pastorelli – San Francisco Marto, Giacinta Marto e la Serva di Dio Lucia dos Santos – una visione terrificante dell’inferno e rivolse loro queste parole: “Avete visto l’inferno a cui vanno incontro le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se facciamo quello che sto per dirvi, molte anime saranno salvate e avremo la pace.. La guerra finirà, ma se le persone non smetteranno di offendere Dio, scoppierà una guerra ancora più grave sotto il pontificato di Pio XI. Quando vedrete la notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che questo è il grande segno che Dio vi sta dando per punire il mondo per i suoi crimini attraverso la guerra, la carestia, le persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre”.

La visione dell’Inferno è la prima parte del Segreto o Messaggio. Nostra Signora ha poi spiegato che la devozione al suo Cuore Addolorato e Immacolato è una devozione di riparazione per i numerosi e gravi peccati che offendono il Sacratissimo Cuore del suo Figlio Divino e, di conseguenza, offendono il suo Cuore, che è perfettamente unito al suo Sacratissimo Cuore. La riparazione fatta al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria per la grave offesa causata dai nostri peccati salva le anime dalla morte eterna.

Nostra Signora ha poi reso noto ciò che Nostro Signore stava chiedendo attraverso la sua apparizione. Ha dichiarato: “Per evitare questo, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la la comunione di riparazione nei primi sabati. . Se le mie richieste saranno ascoltate, la Russia si convertirà e ci sarà la pace; altrimenti, diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, molte nazioni saranno annientate”.

Pur mostrando chiaramente la grande sofferenza che deriva dall’assenza di devozione al suo Cuore Immacolato, Nostra Signora ha anche dato parole di speranza: “Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e un periodo di pace sarà concesso al mondo. In Portogallo, il dogma della fede sarà sempre preservato…”. Le parole di Nostra Signora sulla devozione al suo Cuore Immacolato costituiscono la seconda parte del Segreto o Messaggio.

C’è anche la terza parte del Segreto o Messaggio, che la Serva di Dio Lucia si impegnò a scrivere solo il 3 gennaio 1944. Scrisse “Alla sinistra della Beata Vergine e un po “più in alto, abbiamo visto un Angelo con una spada fiammeggiante nella mano sinistra; emetteva fiamme che sembravano voler incendiare il mondo; ma furono spente dallo splendore che la Beata Vergine irradiava verso di lui con la sua mano. Indicando la terra con la mano destra, l” Angelo gridò a gran voce: “Penitenza, Penitenza, Penitenza”.

Il Segreto o Messaggio parla dell’apostasia pratica del nostro tempo, ossia dell’allontanamento da Cristo di molti membri della Chiesa, e della violenza e della morte che ne sono il frutto. Molti, anche se non sposano direttamente gli insegnamenti eretici, rifiutano nella pratica la verità e l’amore che fluiscono incessantemente e incommensurabilmente dal Cuore glorioso e trafitto di Gesù attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Invece, abbracciano la confusione, le bugie e la violenza della cultura contemporanea. Le loro vite contraddicono le verità più fondamentali della fede.

La terza parte del Segreto o Messaggio descrive il martirio di coloro che rimangono fedeli a Nostro Signore, coloro che hanno un solo cuore, nel Cuore Immacolato di Nostra Signora, con il Suo Sacratissimo Cuore. La Serva di Dio Lucia scrive che sotto i due bracci di una “grande croce fatta di tronchi sbozzati come un albero di sughero con la corteccia… c ‘erano due Angeli che tenevano ciascuno un vaso di cristallo in mano, nel quale raccoglievano il sangue dei martiri e lo aspergevano sulle anime in cammino verso Dio’. Come è chiaro dal messaggio di Nostra Signora, solo la fede, che pone l” uomo in una relazione di unità di cuore con il Sacro Cuore di Gesù, attraverso la mediazione del Suo Cuore Immacolato, può salvare l “uomo dalle punizioni che la ribellione a Dio necessariamente comporta per i suoi autori e per la società nel suo insieme. È anche chiaro che vivere la fede in una cultura totalmente secolarizzata significa essere pronti ad accettare il ridicolo, l” incomprensione, la persecuzione, l “esilio e persino la morte, pur di rimanere un tutt” uno con Cristo nella Chiesa, sotto la protezione materna della Beata Vergine Maria. Invitando alla riparazione e alla penitenza, la Vergine Maria mostra la via della salvezza, per evitare la morte eterna, frutto del peccato mortale.

Per quanto riguarda la devozione dei Primi Sabati, la Serva di Dio Lucia ricevette una seconda visione di Gesù Bambino il 15 febbraio 1926, circa due mesi dopo la visione del Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, con Gesù Bambino al suo fianco in una nuvola luminosa. Nella visione del 15 febbraio 1926, la Serva di Dio fece notare a Gesù Bambino che il suo confessore aveva detto che nel mondo non mancava la devozione ai Primi Sabati: “È vero, figlia mia, che molte anime li iniziano, ma poche li portano a termine, e quelle che li portano a termine lo fanno per ricevere le grazie promesse. Mi farebbe più piacere se facessero cinque Primi Sabati con fervore e con l’intenzione di riparare il Cuore della loro Madre celeste, piuttosto che fare quindici Primi Sabati in modo tiepido e indifferente”.

Nelle apparizioni del 10 dicembre 1925 e del 15 febbraio 1926, Nostra Signora ha specificato la sostanza della devozione del Primo Sabato: 1) una profonda consapevolezza dell’offesa che il peccato arreca a Nostro Signore e alla Sua Madre Immacolata, 2) un cuore umile e contrito che si sforza di riparare ai peccati commessi e all’offesa che essi arrecano a Nostro Signore e alla Sua Madre Immacolata, e 3) la fiducia nella promessa che accompagna la devozione, ossia la promessa di Nostra Signora di assistere nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie per la salvezza, coloro che osservano i Primi Sabati con vero pentimento e desiderio di riparazione. La devozione non è un atto isolato, ma esprime uno stile di vita, ossia la conversione quotidiana del proprio cuore al Sacratissimo Cuore di Cristo, sotto la guida e la cura materna del Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

L‘insistenza di Nostra Signora sulla devozione dei Primi Sabati è una meravigliosa espressione del suo inesauribile amore materno. Proprio come apparve a Tepeyac nel 1531 (Guadalupe) per portare i suoi figli a Nostro Signore e liberarli così dalla schiavitù di Satana e dal peccato mortale, così apparve a Fatima ai tre pastorelli e a Pontevedra alla serva di Dio Lucia dos Santos per mostrare ai suoi figli come liberarsi dalla ribellione contro Dio, che è un peccato grave con il suo frutto, la morte eterna.

La devozione al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, in particolare la devozione dei Primi Sabati, permette di realizzare la promessa di Nostro Signore fatta dal profeta Isaia: “Come la terra produce i suoi germogli e come un giardino produce ciò che vi è stato seminato, così il Signore Dio produrrà giustizia e lode davanti a tutte le nazioni”. Questo si è realizzato, innanzitutto e nel modo più perfetto, nella vita della Beata Vergine Maria, attraverso la sua insostituibile cooperazione al Mistero dell’Incarnazione redentrice.

Come ci insegna la storia di Nostro Signore trovata nel Tempio, la Vergine Madre di Dio ha sempre conservato questo mistero nel suo cuore. Ella attira maternamente i nostri cuori verso il suo Cuore Immacolato, in modo che possiamo porre i nostri cuori sempre più perfettamente nel Sacro Cuore di Gesù, conservando nei nostri cuori il grande mistero di Cristo che vive in noi grazie alla presenza dello Spirito Santo in noi. In questo modo, sotto la protezione materna della Vergine, daremo una forte testimonianza nel mondo di Cristo, della Sua verità e del Suo amore divino, anche a prezzo di scherno, incomprensione, persecuzione e morte. Così, con la grazia di Dio, per intercessione della Madre di Dio, di San Giuseppe, suo castissimo sposo, e di tutti i santi, i mali del tempo presente saranno superati e il mondo sarà preparato ad accogliere lo Sposo quando verrà nell’Ultimo Giorno.

Solleviamo ora i nostri cuori, uniti al Cuore Immacolato di Maria, al glorioso Cuore trafitto di Gesù, aperto per noi nel Sacrificio Eucaristico, con il quale Egli rende sacramentalmente presente per noi il Suo Sacrificio sul Calvario. Eleviamo con tutto il cuore l’amore che ispira la devozione dei Primi Sabati, in riparazione dell’offesa che i nostri peccati fanno al Suo Sacratissimo Cuore e al Cuore Immacolato della Sua Vergine Madre. Impegniamoci nella devozione dei Primi Sabati e nello stile di vita, la via dell’amore divino, che essa esprime. Confidiamo che attraverso la confessione dei nostri peccati e la Santa Comunione – la comunione più perfetta dei nostri cuori con il Cuore Eucaristico di Gesù – e attraverso la meditazione dei misteri del Santo Rosario, i misteri della nostra comunione con il Signore – il Mistero della Fede – saremo purificati dal peccato e confermati nella grazia per essere Suoi fedeli ‘compagni di lavoro nella verità’ per la salvezza del mondo.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Raymond Leo Cardinale BURKE


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Omelia del Cardinale

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il 10 dicembre di quest’anno saranno cento anni da quando la Vergine Maria, con Gesù Bambino al suo fianco, apparve in una nuvola luminosa alla Serva di Dio Lucia dos Santos, la pastorella sopravvissuta di Fatima, allora postulante presso le Suore di Santa Dorotea a Pontevedra, in Spagna. La Vergine pose una mano sulla spalla di Lucia e, con l’altra, le mostrò il suo Cuore Immacolato circondato da spine. Il Bambino Gesù parlò poi a Lucia con queste parole: “Abbi pietà del Cuore della tua santissima Madre, coperto di spine, con le quali gli uomini ingrati lo trafiggono ogni momento, e non c’è nessuno che faccia un atto di riparazione per rimuoverle”.

Dopo queste parole di Gesù Bambino, la Beata Vergine parlò: “Guardi, figlia mia, il mio Cuore circondato da spine con cui gli uomini ingrati mi trafiggono ogni momento con le loro bestemmie e ingratitudini. Cerchi almeno di consolarmi e di dire che prometto di assistere nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie per la salvezza, tutti coloro che, il primo sabato di cinque mesi consecutivi, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una decina del Rosario e mi terranno compagnia per un quarto d’ora meditando i misteri del Rosario, con l’intenzione di riparare a me. “

Le parole di Nostra Signora si riferiscono alla seconda parte del segreto o messaggio di Fatima rivelato ai pastorelli di Fatima il 13 luglio 1917, durante la terza delle sue sei apparizioni da maggio a ottobre di quell’anno. Al termine dell’apparizione del 13 luglio, la Madonna mostrò ai tre pastorelli – San Francisco Marto, Giacinta Marto e la Serva di Dio Lucia dos Santos – una visione terrificante dell’inferno e rivolse loro queste parole: “Avete visto l’inferno a cui vanno incontro le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se facciamo quello che sto per dirvi, molte anime saranno salvate e avremo la pace.. La guerra finirà, ma se le persone non smetteranno di offendere Dio, scoppierà una guerra ancora più grave sotto il pontificato di Pio XI. Quando vedrete la notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che questo è il grande segno che Dio vi sta dando per punire il mondo per i suoi crimini attraverso la guerra, la carestia, le persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre”.

La visione dell’Inferno è la prima parte del Segreto o Messaggio. Nostra Signora ha poi spiegato che la devozione al suo Cuore Addolorato e Immacolato è una devozione di riparazione per i numerosi e gravi peccati che offendono il Sacratissimo Cuore del suo Figlio Divino e, di conseguenza, offendono il suo Cuore, che è perfettamente unito al suo Sacratissimo Cuore. La riparazione fatta al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria per la grave offesa causata dai nostri peccati salva le anime dalla morte eterna.

Nostra Signora ha poi reso noto ciò che Nostro Signore stava chiedendo attraverso la sua apparizione. Ha dichiarato: “Per evitare questo, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la la comunione di riparazione nei primi sabati. . Se le mie richieste saranno ascoltate, la Russia si convertirà e ci sarà la pace; altrimenti, diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, molte nazioni saranno annientate”.

Pur mostrando chiaramente la grande sofferenza che deriva dall’assenza di devozione al suo Cuore Immacolato, Nostra Signora ha anche dato parole di speranza: “Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e un periodo di pace sarà concesso al mondo. In Portogallo, il dogma della fede sarà sempre preservato…”. Le parole di Nostra Signora sulla devozione al suo Cuore Immacolato costituiscono la seconda parte del Segreto o Messaggio.

C’è anche la terza parte del Segreto o Messaggio, che la Serva di Dio Lucia si impegnò a scrivere solo il 3 gennaio 1944. Scrisse “Alla sinistra della Beata Vergine e un po “più in alto, abbiamo visto un Angelo con una spada fiammeggiante nella mano sinistra; emetteva fiamme che sembravano voler incendiare il mondo; ma furono spente dallo splendore che la Beata Vergine irradiava verso di lui con la sua mano. Indicando la terra con la mano destra, l” Angelo gridò a gran voce: “Penitenza, Penitenza, Penitenza”.

Il Segreto o Messaggio parla dell’apostasia pratica del nostro tempo, ossia dell’allontanamento da Cristo di molti membri della Chiesa, e della violenza e della morte che ne sono il frutto. Molti, anche se non sposano direttamente gli insegnamenti eretici, rifiutano nella pratica la verità e l’amore che fluiscono incessantemente e incommensurabilmente dal Cuore glorioso e trafitto di Gesù attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Invece, abbracciano la confusione, le bugie e la violenza della cultura contemporanea. Le loro vite contraddicono le verità più fondamentali della fede.

La terza parte del Segreto o Messaggio descrive il martirio di coloro che rimangono fedeli a Nostro Signore, coloro che hanno un solo cuore, nel Cuore Immacolato di Nostra Signora, con il Suo Sacratissimo Cuore. La Serva di Dio Lucia scrive che sotto i due bracci di una “grande croce fatta di tronchi sbozzati come un albero di sughero con la corteccia… c ‘erano due Angeli che tenevano ciascuno un vaso di cristallo in mano, nel quale raccoglievano il sangue dei martiri e lo aspergevano sulle anime in cammino verso Dio’. Come è chiaro dal messaggio di Nostra Signora, solo la fede, che pone l” uomo in una relazione di unità di cuore con il Sacro Cuore di Gesù, attraverso la mediazione del Suo Cuore Immacolato, può salvare l “uomo dalle punizioni che la ribellione a Dio necessariamente comporta per i suoi autori e per la società nel suo insieme. È anche chiaro che vivere la fede in una cultura totalmente secolarizzata significa essere pronti ad accettare il ridicolo, l” incomprensione, la persecuzione, l “esilio e persino la morte, pur di rimanere un tutt” uno con Cristo nella Chiesa, sotto la protezione materna della Beata Vergine Maria. Invitando alla riparazione e alla penitenza, la Vergine Maria mostra la via della salvezza, per evitare la morte eterna, frutto del peccato mortale.

Per quanto riguarda la devozione dei Primi Sabati, la Serva di Dio Lucia ricevette una seconda visione di Gesù Bambino il 15 febbraio 1926, circa due mesi dopo la visione del Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, con Gesù Bambino al suo fianco in una nuvola luminosa. Nella visione del 15 febbraio 1926, la Serva di Dio fece notare a Gesù Bambino che il suo confessore aveva detto che nel mondo non mancava la devozione ai Primi Sabati: “È vero, figlia mia, che molte anime li iniziano, ma poche li portano a termine, e quelle che li portano a termine lo fanno per ricevere le grazie promesse. Mi farebbe più piacere se facessero cinque Primi Sabati con fervore e con l’intenzione di riparare il Cuore della loro Madre celeste, piuttosto che fare quindici Primi Sabati in modo tiepido e indifferente”.

Nelle apparizioni del 10 dicembre 1925 e del 15 febbraio 1926, Nostra Signora ha specificato la sostanza della devozione del Primo Sabato: 1) una profonda consapevolezza dell’offesa che il peccato arreca a Nostro Signore e alla Sua Madre Immacolata, 2) un cuore umile e contrito che si sforza di riparare ai peccati commessi e all’offesa che essi arrecano a Nostro Signore e alla Sua Madre Immacolata, e 3) la fiducia nella promessa che accompagna la devozione, ossia la promessa di Nostra Signora di assistere nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie per la salvezza, coloro che osservano i Primi Sabati con vero pentimento e desiderio di riparazione. La devozione non è un atto isolato, ma esprime uno stile di vita, ossia la conversione quotidiana del proprio cuore al Sacratissimo Cuore di Cristo, sotto la guida e la cura materna del Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

L‘insistenza di Nostra Signora sulla devozione dei Primi Sabati è una meravigliosa espressione del suo inesauribile amore materno. Proprio come apparve a Tepeyac nel 1531 (Guadalupe) per portare i suoi figli a Nostro Signore e liberarli così dalla schiavitù di Satana e dal peccato mortale, così apparve a Fatima ai tre pastorelli e a Pontevedra alla serva di Dio Lucia dos Santos per mostrare ai suoi figli come liberarsi dalla ribellione contro Dio, che è un peccato grave con il suo frutto, la morte eterna.

La devozione al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, in particolare la devozione dei Primi Sabati, permette di realizzare la promessa di Nostro Signore fatta dal profeta Isaia: “Come la terra produce i suoi germogli e come un giardino produce ciò che vi è stato seminato, così il Signore Dio produrrà giustizia e lode davanti a tutte le nazioni”. Questo si è realizzato, innanzitutto e nel modo più perfetto, nella vita della Beata Vergine Maria, attraverso la sua insostituibile cooperazione al Mistero dell’Incarnazione redentrice.

Come ci insegna la storia di Nostro Signore trovata nel Tempio, la Vergine Madre di Dio ha sempre conservato questo mistero nel suo cuore. Ella attira maternamente i nostri cuori verso il suo Cuore Immacolato, in modo che possiamo porre i nostri cuori sempre più perfettamente nel Sacro Cuore di Gesù, conservando nei nostri cuori il grande mistero di Cristo che vive in noi grazie alla presenza dello Spirito Santo in noi. In questo modo, sotto la protezione materna della Vergine, daremo una forte testimonianza nel mondo di Cristo, della Sua verità e del Suo amore divino, anche a prezzo di scherno, incomprensione, persecuzione e morte. Così, con la grazia di Dio, per intercessione della Madre di Dio, di San Giuseppe, suo castissimo sposo, e di tutti i santi, i mali del tempo presente saranno superati e il mondo sarà preparato ad accogliere lo Sposo quando verrà nell’Ultimo Giorno.

Solleviamo ora i nostri cuori, uniti al Cuore Immacolato di Maria, al glorioso Cuore trafitto di Gesù, aperto per noi nel Sacrificio Eucaristico, con il quale Egli rende sacramentalmente presente per noi il Suo Sacrificio sul Calvario. Eleviamo con tutto il cuore l’amore che ispira la devozione dei Primi Sabati, in riparazione dell’offesa che i nostri peccati fanno al Suo Sacratissimo Cuore e al Cuore Immacolato della Sua Vergine Madre. Impegniamoci nella devozione dei Primi Sabati e nello stile di vita, la via dell’amore divino, che essa esprime. Confidiamo che attraverso la confessione dei nostri peccati e la Santa Comunione – la comunione più perfetta dei nostri cuori con il Cuore Eucaristico di Gesù – e attraverso la meditazione dei misteri del Santo Rosario, i misteri della nostra comunione con il Signore – il Mistero della Fede – saremo purificati dal peccato e confermati nella grazia per essere Suoi fedeli ‘compagni di lavoro nella verità’ per la salvezza del mondo.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Raymond Leo Cardinale BURKE


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